martedì 15 marzo 2016

5 regole per migliorare la SEO del tuo sito... my 2016

Google mette in atto almeno 400 modifiche più o meno sostanziali al proprio algoritmo ogni anno, Bing poche più poche meno, fatto sta che qualsiasi motore di ricerca vuole garantire al proprio utente che effettua una ricerca, avere come primi tra i risultati, i migliori siti web che trattano l'argomento cercato.

Con questa premessa, quali in questo 2016 sono i 5 principali focus da tener d'occhio?
  1. Mobile = ottimizzare il sito web per la visualizzazione da mobile, realizzando o una versione mobile specifica o un sito web responsive;
  2. Immagini originali --> negli ultimi anni gira e rigira le immagini presenti nei db dei motori di ricerca sono quasi sempre le stessa, inserire all'interno del proprio sito delle immagini originali potrà migliorare il vostro rank;
  3. User experience = tenendo conto la premessa "avere tra i primi risultati siti inerenti alla ricerca effettualta", è opportuno avere nel proprio sito web un contenuto il più originali possibile e soprattutto focalizzato sul pubblico e allineato con la caratterizzazione della pagina;
  4. Parove chiave = le keywords ripetute su title, H1, ecc... hanno diminuito il loro peso rispetto a un tempo. Questo è dovuto molto alla capacità che i motori di ricerca hanno nell'interpretare i contenuti testuali. Il 75% circa delle ricerche effettuate sui motori di ricerca, contemplano combinazioni da 3 a 5 parole, questo comporta un maggiore targetizzazione della ricerca che comporta una estromissione di tutte quei risultati considerati generici;
  5. Testi = basta 300 e 600 caratteri per considerare un testo, un vero testo! Oggi si può vedere tranquillamente che, grazie ai punti precedenti, ci vogliono almeno 1200 o 1500 caratteri per far si che un testo sia valido per i motori di ricerca. Maggiore è il testo e i suoi contenuti in copywriting, migliore sarà il rank della pagina aggiungendo. Tra l'altro la più alta percentuale di condivisione di pagine sui social network la si ha di testi con più di 1500 caratteri.
In conclusione: per questo 2016 puntate sulla qualità delle vostre pagine e del vostro sito, aiutando gli utenti a farvi trovare con quello che effettivamente stanno cercando... la user experience e la SEO ve ne saranno grati.

lunedì 30 novembre 2015

Lavaggi ecologici e low cost con Save.El.En.



La lavatrice,si sa, è un elettrodomestico che consuma molta energia; riuscire ad utilizzarla al meglio, per risparmiare,  è quindi estremamente importante. Farlo è ora più semplice con Save.El.En Plus, il dispositivo che consente di risparmiare fino all'80% di energia elettrica e fino al 50% di detersivi.
Save.El.En Plus è un dispositivo di Asg srl: prodotto italiano brevettato e completamente Made in Italy che riduce i consumi di lavatrici ma anche di lavastoviglie.
Il semplice ma geniale DISPOSITIVO consente infatti  di collegare questi due elettrodomestici direttamente a fonti di acqua calda domestica quali caldaie,pannelli solari, termo camini e pompe di calore.
 In questo modo si ottiene  il risparmio dell'energia che lavatrice e lavastoviglie  utilizzano  per riscaldare l'acqua tramite la resistenza elettrica.
Ma i risparmi non finiscono qui; immettendo da subito acqua calda per i lavaggi ( grazie a Save El En Plus) si riduce  la quantità di detersivi utilizzati, si limita notevolmente  la formazione di calcare, si ottiene un bucato più morbido e bianco e stoviglie più brillanti, si evita il “salto del contatore” con più elettrodomestici in funzione, si  riduce  l'inquinamento.
Save.El.En Plus si abbina a qualsiasi lavastoviglie e lavatrice domestica con capacità di carico da 5 a 10 kg,: tradizionali,a basso consumo o a gettone e per installarlo non c'è bisogno di un tecnico.  E'sufficiente collegare il  dispositivo alla lavatrice o alla lavastoviglie  e all'impianto dell'acqua calda e fredda con i tubi  in dotazione e seguire le istruzioni inserite nel kit per renderlo operativo in pochi minuti . E' anche facile da usare poichè non comporta alcuna modifica alle abituali operazioni di  utilizzo degli elettrodomestici, basta semplicemente ridurre le quantità di detersivo,anticalcare e ammorbidente.
Per maggiori informazioni www.saveelen.com

mercoledì 19 agosto 2015

Agevolazioni fiscali per il Turismo Digitale

Anche per questo 2015 è attivo il bonus turismo, ovvero la tax credit per digitalizzare il turismo con un credito d'imposta sarà del 30% sulle spese sostenute.
Andiamo a capire meglio chi, come, quando e perchè potrà richiedere questi incentivi.

Chi ha accesso al credito?
Nel documento si parla esplicitamente di: agenzie viaggio, tour operator, esercizi ricettivi aggregati con servizi extraricettivi o ancillari, strutture extra-alberghiere (ovvero: affittacamere, ostelli, case e appartamenti per vacanza, residence, case per ferie, bed and breakfast, rifugi montani, ecc...) e strutture alberghiere con almeno 7 camere da letto (quindi: (alberghi, villaggio alberghi, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, condhotel, marina resort).
Diciamo che si comprende un po' tutto.

Per che cifra si può richiedere il rimboroso?
L'importo totale massimo delle spese eleggibili è di € 41.666 per ciascun soggetto ammesso ad averne diritto, quindi il 30% di tale spese saranno € 12.500 che sarà il credito d'imposta massimo al quale si potrà aver diritto.

Quali interventi rientrano nel decreto legge?
Le spese eleggibili per richiedere il credito di imposta sono molte e non riguardano solo la creazione di nuovi siti o portali ma anche su: formazione, impianti wi-fi, siti web ottimizzati per il mobile, server, acquisto di spazi web, pubblicità/promozione online, booking online, acquisto di servizi di consulenza su sw e web....

Praticamente su tutto quello che ha a che fare col web, dal sito alla pubblicità, passando per la formazione!

E' ovvio che il tutto dovrà essere dimostrato e documentato regolarmente presentato dal/al commercialista ;-)

Per qualsiasi richiesta o informazione siamo a vs disposizione www.10d.it/tourism
Cerchiamo di sviscerare chi, come e perché richiedere questi incentivi. Se non avete intenzione di leggervi in forma integrale il documento ufficiale, di seguito ne riportiamo un sunto preciso. - See more at: http://www.bookingblog.com/il-tax-credit-per-il-turismo-digitale-e-operativo-si-puo-richiedere-gia-da-questanno/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.c4Gv0ezw.dpuf
Cerchiamo di sviscerare chi, come e perché richiedere questi incentivi. Se non avete intenzione di leggervi in forma integrale il documento ufficiale, di seguito ne riportiamo un sunto preciso. - See more at: http://www.bookingblog.com/il-tax-credit-per-il-turismo-digitale-e-operativo-si-puo-richiedere-gia-da-questanno/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.c4Gv0ezw.dpuf

venerdì 10 aprile 2015

Google preferirà i siti mobile friendly

Ebbene si, corre voce da un po' di tempo che a breve Google preferirà i siti web "mobile friendly", quindi RWD (Responsive Web Design) o con versione per tablet o smartphone dedicate, per le proprie SERP (pagine dei risultati) nei risultati organici.

La data fatidica sarà il 21 APRILE 2015!

L’annuncio arriva direttamente dal blog ufficiale per i webmaster del gruppo di Google, con un post che fissa per tale data l’entrata in vigore del nuovo algoritmo. L’obiettivo principale è quello di fornire all'utente i migliori risultati possibile in relazione alla ricerca fatta, indifferentemente dal supporto di utilizzo.Questo è un vantaggio non da poco per l'utente, perchè così saprà già che il sito è visibile ottimamente dal supporto di visualizzazione.

Era un po' di tempo comunque che Google aveva introdotto un'informativo tra le SERP, infatti quando facevamo una ricerca da smartphone appariva prima della descrizione del singolo risultato la scritta in grigio "Mobile friendly".
Il colosso Americano aveva già previsto e predisposto il tutto già nel 2014, o forse ancora prima, con dei tutorial e delle app per verificare se i siti web realizzati fossero mobile friendly.

Cosa cambierà per i siti web e per i proprietari? Tanto, perchè per fortuna o purtroppo, è giunta l'ora di fare uno step in avanti.



Noi della 10D abbiamo iniziato già da Febbraio 2014 una campagna di avvicinamento al mobile, andando a realizzare siti web responsive RWD (per siti di nuova realizzazione) o siti web mobile dedicati (per siti già in essere), così facendo siamo andati ad agevolare tutta la clientela.

E voi che sito avete? Risulta mobile friendly? Se volete maggiori informazioni contattateci.... www.10d.it

lunedì 27 ottobre 2014

L'Italia vista con gli occhi dei turisti

http://images2.corriereobjects.it/reportages/cronache/2014/turismo/media/italia.png

La nostra Italia vista dai turisti, appare non proprio come la conosciamo noi, infatti dalla cartina seguente, realizzata dal Corriere.it con i dati del 2012, risulta menomata e sproporzionata.

I dati e le stime future confermano che i turisti puntano maggiormente verso le città culturali più famose ma anche una crescita lenta della destinazione Italia rispetto ad altre mete, questo dovuto purtroppo ai servizi e ospitalità a volte scadenti che declassano alcune mete turistiche.


Purtroppo questo studio non è possibile confrontarlo con i dati del 2013, fattostà che non pensiamo ci possa esser stato un cambiamento così netto.
Di positivo comunque c'è che l'Italia viene vista dai turisti stranieri come quella dagli scenari da cartolina, dai luoghi e dalle città culturali per eccellenza, dalla moda e anche dal buon cibo!

Un’Italia con regioni deformate, così appare nella foto iniziale il nostro stivale basato con i dati dei turisti in base alle presenze (fonte: Corriere.it).

Amplifichiamo alcuni punti salienti di questa mappa e dell'articolo di Corriere.it del Luglio 2014:
  • Roma è la città più visitata scelta prevalentemente dal Americani, Russi, Spagnoli e Francesi;
  • Venezia è la seconda meta più visitata amata da Spagnoli, Francesi e Americani
  • il Veneto è stata la regione d'Italia col maggior numero di presenze turistiche con 40.387.375! La top3 in regione è: Venezia, Verona e il Lago di Garda;
  • Milano è sul gradino più basso del podio, scelta per la moda e lo shopping da turisti degli Emirati Arabi;
  • Firenze si trova al 4° posto, scelta da Americani e Spagnoli;
  • la Campania è la regione del Sud con il maggior numero di visitatori, grazie a Napoli, Sorrento e costiera, Amalfi e costiera, Capri, Pompei ed Ercolano;
  • la Sardegna 2 anni fa aveva il 30% degli arrivi totali, prediletta da Tedeschi, Francesi, Inglesi e scandinavi;
  • bene anche il Trentino Alto Adige in generale;
  • Emila Romagna, Puglia, Marche, Umbria, Liguria, Calabria e Piemonte sono considerate mete marginali.
Purtroppo possiamo denotare comequeste ultime regioni, come tra l'altro quelle addirittura non citate, stanno scomparendo, questo è un problema oltre un peccato, perchè se l'andamento sarà questo si andrà a perdere molte specificità locali!

Andiamo a capire quali sono i problemi di tutto questo

I problemi del turismo in Italia sono i problemi che ritroviamo nella politica, quindi: poca chiarezza, poca competitività, l'ostinazione di essere ancora legati al vecchio, il cambio generazionale che stenta a prender piede visto il periodo storico in cui viviamo.... possono bastare? No, perchè c'è da dire che siamo la nazione che ha il patrimonio Unesco più ampio (ben 50 siti Unesco) ma è anche vero che lo teniamo abbastanza male e soprattutto non lo valorizziamo che dovremmo, praticamente fin'ora abbiamo vissuto di rendita!!!

C'è da dire comunque che sì questi sono alcuni tra i problemi principali, ma anche che è sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, abbiamo anche eccellenze!.

Siamo ancora legati al vecchio, ci sono strutture fatiscenti che non seguono gli standard che un viaggiatore tipo vorrebbe trovare nella struttura turistica dove alloggia. Poi alziamo un velo pietoso sul web associato al turismo (quindi guide web, app, booking online, siti web turistici, ecc...), in Italia vi sono pochissime città smart, in ordine le migliori: Roma, Bologna, Torino, Firenze, Rimini, Ferrara, Ravenna, Bolzano e Bergamo. L'assurdo è che 5 di queste fanno parte di regioni non al vertice come mete scelte dai turisti stranieri.

Rimbocchiamoci le maniche.
Mettici il Veneto, il Trentino e la Lombardia. Aggiungi il Lazio e la Toscana e una spolverata di Campania, Sicilia, Valle d’Aosta, Sardegna e Liguria. Questa è l’Italia vista dagli occhi dei turisti: una realtà dominata dalle grandi città della cultura dove molte delle specificità regionali scompaiono.
Le ultime stime confermano sia il primato delle città culturali come meta del turismo in Italia, sia la crescita lenta della nostra destinazione. Anche a causa di servizi ed ospitalità scadenti.

L’Italia deformata: alcune regioni scompaiono dai radar dei turisti

  • Emblematica è la cartina dell’Italia stilata in base alle preferenze espresse dai turisti nel 2012, come riporta un articolo della scorsa settimana pubblicato dal Corriere.it:
  • Roma resta in testa alle città più visitate (scelta soprattutto da Russi, Francesi, Spagnoli e Americani)
  • Il Veneto ha raggiunto il record dei turisti nel 2012 con oltre 40 milioni di presenze: Venezia, Verona e Lago di Garda in testa.
  • Milano è al terzo posto delle città preferite, soprattutto per lo shopping, prediletto dai turisti degli Emirati Arabi
  • Firenze e la Toscana al quarto posto (amate soprattutto da Americani e Spagnoli)
  • Immancabile la Campania, la prima regione più visitata del Sud Italia con Napoli, Sorrento, Capri, la costiera amalfitana e sorrentina e, ovviamente, Pompei ed Ercolano
  • Sardegna: nel 2012 contava il 30% degli arrivi complessivi, soprattutto da Germania, Francia, Inghilterra e Nord Europa.
Purtroppo lo studio non è accompagnato da un confronto con i dati dal 2013 ma è facile supporre che lo scorso anno le cose non siano molto cambiate. Al di là dei numeri, è interessante rilevare come agli occhi degli stranieri l’Italia sia sostanzialmente quella degli scenari da cartolina e dei luoghi della cultura, del cibo o della moda.
In questo quadro scompaiono tante splendide specificità dell’Italia, come l’Umbria, l’Abruzzo, le Marche, il Molise, la Basilicata e la Calabria (vedi la cartina di seguito).
- See more at: http://www.bookingblog.com/italia-vista-dai-turisti-scompaiono-le-specificita-e-la-crescita-va-a-rilento/?utm_source=BB-Weekly-Newsletter&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=BB-Weekly-Newsletter#sthash.geZlYvSj.dpuf
Mettici il Veneto, il Trentino e la Lombardia. Aggiungi il Lazio e la Toscana e una spolverata di Campania, Sicilia, Valle d’Aosta, Sardegna e Liguria. Questa è l’Italia vista dagli occhi dei turisti: una realtà dominata dalle grandi città della cultura dove molte delle specificità regionali scompaiono.
Le ultime stime confermano sia il primato delle città culturali come meta del turismo in Italia, sia la crescita lenta della nostra destinazione. Anche a causa di servizi ed ospitalità scadenti.

L’Italia deformata: alcune regioni scompaiono dai radar dei turisti

  • Emblematica è la cartina dell’Italia stilata in base alle preferenze espresse dai turisti nel 2012, come riporta un articolo della scorsa settimana pubblicato dal Corriere.it:
  • Roma resta in testa alle città più visitate (scelta soprattutto da Russi, Francesi, Spagnoli e Americani)
  • Il Veneto ha raggiunto il record dei turisti nel 2012 con oltre 40 milioni di presenze: Venezia, Verona e Lago di Garda in testa.
  • Milano è al terzo posto delle città preferite, soprattutto per lo shopping, prediletto dai turisti degli Emirati Arabi
  • Firenze e la Toscana al quarto posto (amate soprattutto da Americani e Spagnoli)
  • Immancabile la Campania, la prima regione più visitata del Sud Italia con Napoli, Sorrento, Capri, la costiera amalfitana e sorrentina e, ovviamente, Pompei ed Ercolano
  • Sardegna: nel 2012 contava il 30% degli arrivi complessivi, soprattutto da Germania, Francia, Inghilterra e Nord Europa.
Purtroppo lo studio non è accompagnato da un confronto con i dati dal 2013 ma è facile supporre che lo scorso anno le cose non siano molto cambiate. Al di là dei numeri, è interessante rilevare come agli occhi degli stranieri l’Italia sia sostanzialmente quella degli scenari da cartolina e dei luoghi della cultura, del cibo o della moda.
In questo quadro scompaiono tante splendide specificità dell’Italia, come l’Umbria, l’Abruzzo, le Marche, il Molise, la Basilicata e la Calabria (vedi la cartina di seguito).
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Mettici il Veneto, il Trentino e la Lombardia. Aggiungi il Lazio e la Toscana e una spolverata di Campania, Sicilia, Valle d’Aosta, Sardegna e Liguria. Questa è l’Italia vista dagli occhi dei turisti: una realtà dominata dalle grandi città della cultura dove molte delle specificità regionali scompaiono.
Le ultime stime confermano sia il primato delle città culturali come meta del turismo in Italia, sia la crescita lenta della nostra destinazione. Anche a causa di servizi ed ospitalità scadenti.

L’Italia deformata: alcune regioni scompaiono dai radar dei turisti

  • Emblematica è la cartina dell’Italia stilata in base alle preferenze espresse dai turisti nel 2012, come riporta un articolo della scorsa settimana pubblicato dal Corriere.it:
  • Roma resta in testa alle città più visitate (scelta soprattutto da Russi, Francesi, Spagnoli e Americani)
  • Il Veneto ha raggiunto il record dei turisti nel 2012 con oltre 40 milioni di presenze: Venezia, Verona e Lago di Garda in testa.
  • Milano è al terzo posto delle città preferite, soprattutto per lo shopping, prediletto dai turisti degli Emirati Arabi
  • Firenze e la Toscana al quarto posto (amate soprattutto da Americani e Spagnoli)
  • Immancabile la Campania, la prima regione più visitata del Sud Italia con Napoli, Sorrento, Capri, la costiera amalfitana e sorrentina e, ovviamente, Pompei ed Ercolano
  • Sardegna: nel 2012 contava il 30% degli arrivi complessivi, soprattutto da Germania, Francia, Inghilterra e Nord Europa.
Purtroppo lo studio non è accompagnato da un confronto con i dati dal 2013 ma è facile supporre che lo scorso anno le cose non siano molto cambiate. Al di là dei numeri, è interessante rilevare come agli occhi degli stranieri l’Italia sia sostanzialmente quella degli scenari da cartolina e dei luoghi della cultura, del cibo o della moda.
In questo quadro scompaiono tante splendide specificità dell’Italia, come l’Umbria, l’Abruzzo, le Marche, il Molise, la Basilicata e la Calabria (vedi la cartina di seguito).
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Le ultime stime confermano sia il primato delle città culturali come meta del turismo in Italia, sia la crescita lenta della nostra destinazione. Anche a causa di servizi ed ospitalità scadenti.

L’Italia deformata: alcune regioni scompaiono dai radar dei turisti

  • Emblematica è la cartina dell’Italia stilata in base alle preferenze espresse dai turisti nel 2012, come riporta un articolo della scorsa settimana pubblicato dal Corriere.it:
  • Roma resta in testa alle città più visitate (scelta soprattutto da Russi, Francesi, Spagnoli e Americani)
  • Il Veneto ha raggiunto il record dei turisti nel 2012 con oltre 40 milioni di presenze: Venezia, Verona e Lago di Garda in testa.
  • Milano è al terzo posto delle città preferite, soprattutto per lo shopping, prediletto dai turisti degli Emirati Arabi
  • Firenze e la Toscana al quarto posto (amate soprattutto da Americani e Spagnoli)
  • Immancabile la Campania, la prima regione più visitata del Sud Italia con Napoli, Sorrento, Capri, la costiera amalfitana e sorrentina e, ovviamente, Pompei ed Ercolano
  • Sardegna: nel 2012 contava il 30% degli arrivi complessivi, soprattutto da Germania, Francia, Inghilterra e Nord Europa.
Purtroppo lo studio non è accompagnato da un confronto con i dati dal 2013 ma è facile supporre che lo scorso anno le cose non siano molto cambiate. Al di là dei numeri, è interessante rilevare come agli occhi degli stranieri l’Italia sia sostanzialmente quella degli scenari da cartolina e dei luoghi della cultura, del cibo o della moda.
In questo quadro scompaiono tante splendide specificità dell’Italia, come l’Umbria, l’Abruzzo, le Marche, il Molise, la Basilicata e la Calabria (vedi la cartina di seguito).
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