mercoledì 22 agosto 2012

Pinterest... il social per l'e-commerce?

Il social network Pinterest altro non è che una bacheca virtuale dove pubblicare foto (tue o reperite nel web), commentarle e categorizzarle a tua scelta.
Un'alta percentuale di foto sono legate all'arredamento, alla moda, all'artigianato e al cibo anche se ai nostri clienti lo consigliamo anche per il turismo.



Per accedere a Pinterest al momento lo si fa solo con invito... nonostante ciò il sito è avuto un'incremento esponenziale nell'ultimo anno.

E' social perchè oltre alle mie foto posso fare  "pin" anche su altre foto presenti sul socia network e innescare così una viralità (viral marketing) su larga scala che può far arrivare una mia informazione/foto a persone sconosciute follower di una amico o addirittura di nessun mio amico, il tutto grazie anche alla bacheca iniziale ricca di immagini e foto.

Il 59% degli utilizzatori è donna!

Partendo da questo dato, poniamoci un quesito: Come posso fare del business grazie a questo social network?


  1. Con questo 59% di visitatrici tra i 25 e i 40 anni. è storicamente la fascia che tendenzialmente genera più profitto dal punto di vista pubblicitario;
  2. Attualmente è attivo un meccanismo di collegamento con siti di e-commerce esterni, ciò significa che la piattaforma è in grado di generare profitto e, allo stesso momento, di porsi come canale preferenziale per chi volesse promuovere i propri prodotti e il proprio brand;
  3. E’ brand friendly perchè offre protezione per chi utilize il proprio marchio;
  4. Ha un'estetica gradevole e un'interfaccia user-friendly, quindi fruibile da chiunque sappia utilizzare un PC... questa poi aiuta la sua espansione
  5. Un’alto grado di “dipendenza” da parte di chi lo utilizza. Non serve aggiungere altro!
Se tu lettore sei donna, capirai di cosa stiamo parlando, se invece sei uomo fai una prova: fai iscrivere la tua partner o una tua amica e vedi le reazioni. C'è un'alta probabilità che rimarrai stupito!

venerdì 3 agosto 2012

Come rendere un sito web Google Places-friendly?

Le mappe hanno assunto un peso non irrilevante negli ultimi 6 mesi, tanto che apparirci è diventato importantissimo!

Qualsiasi cosa cerchiate legata ad una località, il trend di Google è quello di far apparire sempre più spesso ma mappa con segnati alcuni risultati in evidenza.
Un esempio su tutti quando cerchiamo un hotel, ci apparirà in sequenza: link sponsorizzati, un paio di risultati organici, 5 o più risultati della mappa, e i restanti sono di nuovo risultati organici.

La mappa o Places secondo alcune fonti, può portare anche un 40% di traffico, questo è dovuto a più fattori importanti: in un unico punto noi abbiamo ubicazione dell'azienda (hotel/ristorante/ecc... per il turismo), immagini, recensioni, opinioni e per il turismo anche i prezzi.


Places o Maps è molto importante anche sotto il punto di vista del mobile marketing (qr code marketing), perchè da mobile noi riusciamo ad avere informazioni semplici ed immediate quasi istantaneamente.

Per essemre Map-friendly è oppurtuno seguire questi semplici punti:
  1. Rivendicate la struttura: una volta rivendicata la vostra struttura, potrete aggiungere e modificare i contenuti testuali, foto, video e sarete certi che tutte le informazioni inserite siano corrette. Talvolta sulle mappe ci sono più schede della vostra struttura e questo può essere un problema. Voi rivendicatene una e richiedete la cancellazione delle altre, così che le eventuali recensioni non siano disperse su più schede e si crei confusione nell'utente.
  2. Inserire offerte speciali: se verificherete la vostra pagina, avrete l’opportunità di inserire gratis anche delle offerte speciali, molto utili per attirare maggiormente l’attenzione di chi cerca un hotel sulle mappe (nel caso di una struttura ricettiva)
  3. Ottimizzare il sito per la giusta località: per esempio se il vostro ristorante si trova a Jesolo in provincia di Venezia, non cercate di ottimizzarlo per “ristorante Venezia”, sarebbe inutile e controproducente, perché dareste di voi un’informazione falsa immediatamente verificabile una volta raggiunto il sito. Inoltre gli algoritmi di Google sono in grado di rilevarlo e quindi "penalizzare" il vostro sito web.
  4. Favorite le recensioni e rispondere ad esse: non si sa di preciso in che misura, ma le recensioni pubblicate su Google influenzano sicuramente l’algoritmo, dunque potete invitare i vostri utenti a lasciare recensioni direttamente su Google, dove potrete rispondere direttamente in prima persona e pubblicamente proprio come su TripAdvisor (nel caso di strutture legate al turismo). Google tiene comunque conto anche delle recensioni lasciate in siti esterni e social network, come TripAdvisor, Facebook, Google+, Twitter, Pinterest, ecc...
  5. Ottimizzate tutti i fattori on-page del sito in base alla località: può sembrare scontato ma è bene sempre ricordarsi di inserire la destinazione su tutti gli altri elementi SEO-oriented della pagina, questo ha un forte impatto sui risultati delle mappe.
  6. Rivendicate sui social network geo-local: rivendicate la vostra attività su quei social network geolocalizzati quali Foursquare, Gowalla, Facebook e Yelp. A quanto pare anche questo ha un qualche peso sul ranking di Google Places e oltre tutto... fate vostro un qualcosa che è già vostro! (scusate il giro di parole)
  7.  Segnalate la vostra attività sulle directory locali: anche se non c’è il link diretto al vostro sito, le “citations” sono il 4° fattore più importante per il local ranking. Si tratta della citazione del vostro nome con relativi contatti su siti esterni considerati autorevoli in ambito locale. Essere presenti dà credibilità e forza alla vostra struttura e influenza positivamente l’algoritmo di indicizzazione e aiuta la brand reputation.