lunedì 29 agosto 2011

Come si è evoluto il rapporto tra turismo e social media?

Iniziamo col porci 2 semplici domande:
  1. quanto influiscono nelle nostre decisioni di viaggio i social network?
  2. che rapporto si è instaurato tra viaggio-social network-viaggiatore?
La risposta a queste domande viene data dai dati che Tripl ha raccolto dai maggiori social network, siti e blog del settore turistico.

I dati sono tratti dalla realtà USA, ma sono molto indicativi a livello globale e servono per capire come il web (social network in primis) sia sempre più uno strumento indispensabile per gli utenti per avere informazioni e consigli sulle proprie mete di destinazione dei propri viaggi.

Dai dati risulta che:
  • il 72% degli utenti americani accedono ai propri profili personali nei social network quando sono in viaggio;
  • 200.000.000 sono i passeggeri che prenoteranno nel 2011 voli aerei che permettano la connessione a Internet;
  • il 46% delle aziende legate al turismo ha rilevato un incremento di traffivo da Twitter e il 69% delle aziende legate al turismo ha rilevato un incremento di traffivo da Facebook;
  • le 5 compagnie aeree più grandi made in USA hanno 2.566.000 fan su Facebook;
  • 50.000.000 circa sono le recensioni pubblicate fin'ora su Tripadvisor;
  • Gowalla e Foursquare registrano check-in in 6 continenti.
Io aggiungerei anche Trivago con i suoi 3.246.438 prezzi di hotel da confrontare nel sono Nord America!

Dai dati elencati sopra, possiamo capire che il viaggiatore "moderno" vuole vivere la propria esperienza di viaggio in due spazi paralleli (reale e virtuale), rendendo partecipi (magari solo per il gusto di far invidia agli amici... :-P) gli amici delle proprie esperienze con pensieri foto emozioni video, quasi istantaneamente nei social network... "on-the-go" è il termine che viene utilizzato per identificare questo concetto.

Questa per un'azienda legata al turismo o comunque col pubblico (per esempio una discoteca, un pub, un bar, ecc...) deve dare la possibilità ai propri clienti di soddisfare questo bisogno, così facendo aiuterete voi stessi, tramite i clienti, a veicolare meglio il vostro brand online... in maniera semplice, senza fatica, naturale e gratuita!
Comunque per una consulenza, affidatevi sempre ad un'agenzia di comunicazione o di web marketing, vi potrà dare le dritte giuste per evitare molti inconvenienti.

 

mercoledì 24 agosto 2011

Diagramma del processo decisionale di scelta (dell'agenzia giusta)


Trovare - Scegliere l'agenzia (opzione 1. affidarsi ad un'agenzia con 4219, ops 4218 persone di staff, uno se n'è andato in questo momento / opzione 2. l'amico di un amico che ha fatto un corso di design fa per diletto SEO e siti web / opzione 3. 10D)  - Contattarla (mail, www, telefono, fax, ecc...) - Incontro - Fabbrica delle Idee (dove le idee si fondono per dare il miglior risultato) - Filtro NO (scarto delle opzioni 1. e 2.) - Filtro SI (opzione 3.) - Lavoro svolto (e risultati ottenuti) - Sei felice - Pagamento - Tutti felici - Incontro conclusivo

Abbiamo messo giù questo grafico in maniera scherzosa e sintetica ma... non si discosta molto dalla nuda e cruda realtà di tutti i giorni.
Un'azienda che vuole investire nel web con un proprio sito e una propria visibilità si trova dinanzi a questa situazione: affidarsi ad un'agenzia plurinominata che ha 4218 dipendenti (che vanno e vengono in continuazione... e ce ne sono parecchie!) che chiederà migliaia e migliaia di euro per fare il lavoro (che sotto sotto è quello che possono fare altre agenzie con prezzi inferiori e stessi o addirittura migliori risultati) o affidarsi all'amico dell'amico che praticamente non ha nessuna esperienza o qualifica e che fa questo per diletto o per passatempo perchè gli piace il design?
Ricordiamoci che il web è il nostro biglietto da visita col mondo... quindi deve essere studiato e impostato secondo specifiche direttive e progettazioni, non è cosa da poco ma neanche fantascienza. Quindi valutare sempre il proprio budget, scegliere l'agenzia giusta con in miglior rapporto qualità prezzo paga di più che molte altre cose!

Per consulenza o altre informazioni in merito al web contattateci via mail info@10d.it, via telefono +39.0421.564129 oppure visionate il nostro sito web www.10d.it e compilate il form richiesta, vi risponderemo quanto prima.

venerdì 19 agosto 2011

SMO social media optimization

Social Media Optimization (SMO chiamato anche social SEO) comprende la metodologia e le attività sociali svolte nei social network con l'intento di attrarre visitatori unici al contenuto del sito o della pagina in questione (aziendale, di un evento, ecc...). Il Social Media Optimization è solo uno dei tanti metodi di ottimizzazione online DAO (Digital Asset Optimization) di un sito web. Uno degli altri metodi è l'ottimizzazione dei motori di ricerca detta SEO (Search Engine Optimization).


Quando parliamo di Social Media Optimization intendiamo semplicemente il processo di ottimizzazione di: contenuti per l'interazione, discussione e condivisione di immagini, video e informazione all'interno dei social network; dai più famosi con Twitter, Facebook o il nuovo Google+, a quelli tematici come YouTube, Tripadvisor, Trivago, Zoover, ecc.... in semplici parole è l'ottimizzazione di una campagna di social media marketing.
Le strategie di social media marketing optimization possono trovare tranquillamente applicazione all'interno di blog, social network, siti di e-commerce, siti aziendali, campagne adv e molti altri ancora.


Lo scopo principale della SMO è quello di portar traffico, quindi possibili clienti e con essi maggiori conversioni verso vostro sito o pagina aziendale/fan; il tutto ci permetterà di capire e conoscere meglio il vostro target di riferimento grazie alle statistiche e al monitoraggio costante di campagne, iniziative e azioni mirate nei social network.

Di seguito esporremo i benefici e i fattori importanti da applicare nel SMO:

  • Search Engine Optimization - avere un considerevole numero di link condivisi fa si che i motori di ricerca, consideri positivamenti il vostro blog o sito incremendando così i benefici SEO. Va ricordato che la condivisione di contenuti all'interno dei social network aiuta a veicolare più visitatori;
  • Contenuti generati dagli utenti - più grande è la mole di contenuti, apprezzamenti e interazioni nelle "nostre" pagine sociali, migliore saranno i feedback, le testimonianze, le discussioni e le condivisioni che daranno rilevanza; 
  • Dimostrazione del valore sociale - nel sociale, se una cosa viene condivisa, commentata o discussa... è una cosa positivi, quindi se lo si fa con il vostro sito significa che i contenuti presenti hanno una certa importanza e per questo verranno condivisi, commentati con altre persone ancora, espandendo a macchia l'olio. 
  • Esperienza sociale dell'utente - aprire una discussione agli utenti verso un argomento X, aiuta gli utenti stessi ad essere più autorevoli, rafforza la brand reputation e la veicolazione della stessa, aiuta a capire molte cose e a racimolare molti dati e metriche per migliorare la comunicazione aziendale, oltre a rendere partecipi gli utenti il che non è cosa da poco;
  • Indicatori sociali - come scritto sopra: commenti, registrazioni, fan, mi piace e condivisioni sociali, rappresentano degli ottimi indicatori per misurare la qualità dei contenuti della vostra pagina sociale e capire come migliorare, targetizzare e commentare le strategie SMO utilizzate.
Queste sono solo alcune tra le principali indicazioni da seguire per adoperarsi in una campagna di Social Media Marketing Optimization (SMO), vogliamo ricordarvi che un utilizzo da parte di mani non esperte del settore di queste indicazioni (e di altre non elencate), potrebbe procurare più "danni" che benefici, quindi ricordatevi sempre di affidarvi a persone esperte.

lunedì 8 agosto 2011

Sito mobile ad-hoc o adattare quello vecchio?

QR code 10dweb.blogspot.com
Negli ultimi 2 anni moltissimi siti web si trovano dinanzi a un bivio: creare la versione mobile (magari anche light) del sito già esistente [versione ad-hoc] o adattare il sito web classico per essere visibile anche da mobile [versione adattata]?

Così, su due piedi penseremo alla versione adattata, perchè magari si pensa che ci sia meno lavoro e quindi meno spese... mmm... non è proprio così! Un sito concepito per il web classico visualizzato da un computer, ha determinate caratteristiche e magari è realizzato con tecnologie che da mobile non si vedono perchè non supportate, quindi sistemarlo per mobile a volte non così semplice, vediamo perchè.

Un sito web per computer per essere adattato dovrebbe avere nel codice sorgente la divisione tra design e contenuti, in questo caso è possibile aggiornare il codice per far si che sia visibile anche da mobile, tablet o smartphone. Se invece all'interno dei sorgenti del sito non vi è questa divisione... l'adattamento diventa molto problematico o addirittura impossibile. Un esempio su tutti è un sito un Flash, molti smartphone non supportano questa tecnologia oltre ad avere una grafica grande e dispersiva per uno schermo piccolo!

Il W3C ci ricorda che: avere un sito web unico, multi-device (utilizzabile indipendentemente dal device che utilizziamo per la visualizzazione) è vivamente raccomandato sia per accessibilità, per i costi di gestione unici, ecc...

Comunque c'è da dire che, a parer nostro, realizzare un sito ad-hoc ha dei pro molto importanti, realizzazione della versione mobile anche in versione ridotta del sito (nel caso di un sito in flash per esempio).
In ogni caso ci sono dei pro e dei contro su entrambe le scelte: ad-hoc o adattato. Vediamo alcuni pro e contro:
  1. adattare un sito web concepito per essere fruito mediante computer tradizionale non è semplicissimo e, in caso di siti vasti e complessi (e-commerce), rende a volte piuttosto probabile commettere degli errori non così semplicemente rissolvibili, per esempio: alcuni elementi o immagini eccedono la larghezza del display;
  2. i contenuti su dispositivi mobile richiedono semplicità d'utilizzo e sintesi, mentre nella maggior parte dei casi nella versione standard i siti sono ricchissimi di informazioni e immagini che pottrebbero rendere lenta e difficoltosa la navigazione;
  3. alcuni elementi presenti nelle classiche pagine web da alcuni device mobili non sono supportati, ad esempio su iPhone e iPad il Flash;
  4. i form di compilazione sono difficilmente adattabili se realizzati in maniera complessa, quindi a volte capita di riprogettarli;
  5. il downoload di file su alcuni device potrebbero causare errori o malfunzionamenti;
  6. i CSS (fogli di stile) non sono supportati da tutti i device mobili e questo può causare na visualizzazione pessima della pagina.

In base all'elenco qui sopra e pensando anche al contenere i budget di spesa, se si vuole creare una versione mobile di un sito web già esistente... nell'80% dei casi conviene realizzare un sito mobile ad-hoc: in versione estesa (quindi che ricarlchi fedelmente tutte le pagine del sito) o in versione leggera (quindi solo le pagine principali o comunque la possibilità di avere un'infarinatura generale per poi con calma vedere il sito da pc), basta che ci sia!

Infatti secondo una ricerca  realizzata da Audiweb, che ha analizzato le connessioni al web per quanto concerne il mese di giugno 2011, gli Italiani che si sono connessi a Internet da mobile sono stati 26,2 milioni. Calcolando questo dato su una base annua, l’incremento relativo è stato di +10,4%.
Il boom della diffusione di smartphone e cellulari con accesso a Internet, si è riflettuto di conseguenza anche sul numero di connessioni alla rete effettuato proprio da questi dispositivi che sempre più persone hanno con sè. Infatti dichiarano di accedere al web da mobile 8.300.000 Italiani!
Pensando che in un solo anno le connessioni da mobile hanno fatto +74% rispetto all'anno precedente... forse spendere qualcosina per una versione mobile del vostro sito ne vale la pena.

Anche un hotel o comunque un'impresa turistica oggi come oggi dovrebbe avere un sito mobile, anche per "aiutare" un utente/cliente a scegliere o a trovare la struttura giusta anche fuori casa... sarebbe un servizio offerto molto gradito (parlo anche per esperienza personale!).

Per avere maggiorni informazioni o preventivi in merito contattateci senza impegno, vi daremo la soluzione migliore per le vostre esigenze: 10D info@10d.it.

10D web agency Venezia tra i propri servizi di design ha anche la realizzazione di siti web per mobile device; se trovate 10' leggete anche un articolo di qualche giorno fare relativo all'Ottimizzazione dei siti web per mobile (MOW: mobile optimization website).

lunedì 1 agosto 2011

Come valutare le performace del vostro sito

Orientarsi nella miriade di dati e metriche monitorate dalle statistiche a volte può essere difficile. Per ogni fruitore di questi dati, per esempio un hotel o un'azienda, è importantissimo individuare i dati che possono aiutarvi a capire meglio se le strategie di web marketing stanno dando i risultati giusti!

La maggior parte dei responsabili di marketing negli USA mettono come prima metrica di valutazione di una campagna marketing il CTR, ovvero la percentuale di click effettuati sui link che portano al sito (Click-through rate).
Questo dato non deve sorprendere, perchè il CTR è molto indicativo; mentre mi risulta strano che solo il 31% dei marketer made in USA utilizza il ROI (return of investment) come punto di riferimento, e il 43% utilizza le conversioni (lead) degli utenti.

Le metriche, che un hotel o un'impresa business, che investe in web marketing deve tener d'occchio sono le seguenti:

  1. Visitatori: importantissimo sapere il numero di visitatori del sito, ma se non confrontato con la percentuale di conversione, il tempo medio di permanenza e la percentuale di rimbalzo, non può essere valutato nella sua totalità.
  2. Pagine per visita: numero di pagine che in media visitano gli utenti che entrano nel sito. Per un albergo le pagine medie per visita sono 5-6, più difficile dare un valore a priore per le imprese business visto la miriade di settori. Un numero di pagine visitate sotto le 3, può significare che il sito è poco appetibile, problemi nel funzionamento oppure che le campagne marketing che sis tanno facendo non sono targetizzate bene nella scelta dell'utente finale.
  3. % di rimbalzo: tasso di utenti che giunti sul sito, lo abbandonano dopo aver visto solo la pagina d'ingresso. Nel caso del sito di un hotel, un ottimo valore è sotto 35%.
  4. % di conversione: metrica che vi permetti di percepire il livello di crescita del vostro business sul web. È la percentuale di visitatori che compiono un'azione specifica sul sito (prenotare, richiedere informazioni, iscrizione newsletter, ecc...), quindi è indicativa dell’efficienza del sito, delle campagne marketing svolte e della vostra strategia prezzi.
  5. Visite qualificate: sono i visitatori economicamente più proficui, riuscire a individuare grazie alle statistiche la e le fonti che generano quel traffico che converte di più, equivale a capire su quali canali conviene investire di più senza sprecare tempo, forze e denari.
  6. CTR: rapporto tra il numero di visualizzazioni di un link al sito e il numero di click su quello specifico link. È una metrica importante per capire se unlink sponsorizzato, un banner ADV o qualunque altro link a pagamento è efficace o meno.
  7. Tempo medio: tempo medio di permanenza di un visitatore sul sito e sulle singole pagine. Un buon tempo medio è sui 3-4 minuti, unito ad un buon numero di pagine per visita, ci dice che gli utenti che arrivano sul sito sono interessati al bene/servizio offerto.
Saper valutare le prestazioni del prorio sito web, dei social network, del traffico entrante e le conversioni provenienti da link sponsorizzati, banner advertising e dai siti referer, è un aspetto fondamentale per gestire al meglio un'azienda sul web: solo una corretta lettura di questi e la capacità di relazionarli tra loro, può fornire un quadro esauriente sull’utilizzo del budget e sugli investimenti fatti nel web dalla vostra azienda.