lunedì 25 luglio 2011

Più prenotazioni dirette dal sito dell'hotel e meno dai portali

Vi sarete posti almeno una volta questo quesito: "Come posso aumentare le prenotazioni dirette dal sito dell'hotel e ridurre le commissioni dei portali?". Perdete 5 minuti e leggete qui sotto...

Avete un minima idea di quanti possibili clienti potete catturare sul web col vostro sito? Mmmm... tanti!
Secondo recenti studi realizzati in Italia dal Ministero del Turismo:
  • acquisto di prodotti turistici online in Italia +40% all'anno;
  • 1/3 dei viaggiato dell'UE prenota da Internet;
  • prenotazione online di hotel, agriturismi, ecc.. +55%;
  • nel mondo il 45% degli internauti prenota online hotel, voli, ristoranti, ecc...
Penso che questi dati parlino da soli sulla portata di utenti, potenziali clienti, che il web può dare all'economia di una struttura ricettiva o delle imprese che ruotano attorno al turismo.

Travel 2.0 è la nuova generazione di viaggiatori che si affaccia sulla scena del turismo mondiale. Questa è la generazione di viaggiatori che sceglie e prenota online l'hotel, che ricerca informazioni e recensioni su alberghi e destinazioni scelte, acquista voli aeree o traghetti, noleggia auto, il tutto quasi esclusivametne su Internet e per non farsi mancare nulla comunica con l’albergatore via chat, e-mail o skype (per quelle aziende turistiche che hanno i mezzi per supportare tutto questo).
Però molti di questi nuovi viaggiatori internauti, vengono indotti dalla pubblicita o da altri fattori, a prenotare i loro hotel o viaggi all'interno dei grandi e famosi portali turistici (Online Travel Agency o intermediari).
Tu come albergatore, quante volte i tuoi clienti hanno prenotato il soggiorno tramite un’OTA (Online Travel Agency) a cui poi tu hai dovuto pagare un'elevata commissione, le quali in alcuni casi possono superare anche il 35%?

La presenza in questi portali è importante, perché garantisce visibilità, reputazione e prenotazioni all’hotel, ma è fondamentale riuscire a non dipendere dagli intermediari.

Ci sono hotel e strutture ricettive, che sono riusciti ad incrementare nel giro di pochi mesi le prenotazioni dirette del 40%, 50% e persino dell’80%, realizzando un nuovo sito web ufficiale adeguato al Web 2.0, seguendo le direttive dei motori di ricerca e avendo un buon posizionamento. Il tutto non investendo cifre esorbitanti, ma studiando assieme a noi il percorso migliore.


Secondo un sondaggio realizzato nell’aprile 2009 (quindi poco più di 2 anni fa), perché un sito web di un albergo generi conversioni e soprattutto prenotazioni, ha bisogno di:
  • essere realizzato intorno all'utente di riferimento, andando incontro alle sue esigenze e dandogli la possibilità di trovare risposte a tutte le sue possibili richieste; 
  • avere al proprio interno informazioni chiare, sicure, accurate e soprattutto che non diano adito ad incertezze;
  • agevolare l'utente nella comunicazione con l'hotel (mail, form, chat, skype, ecc...);
  •  possibilmente avere un booking semplice ed efficente per prenotare o richiedere la prenotazione.

Non sono cose di fantascienza, sono cose basilari per avere un vero sito web user friendly, facilmente utilizzabile da qualsiasi utente più o meno esperto.

C'è da dire comunque che, come confermano alcuni studi di web marketing nel 2011, è necessario anche che il proprio sito web:
- rafforzi il brand dell'hotel tramite una capillare presenza sul web;
- sia ottimizzato per apparire nei motori di ricerca nei primi risultati;
- sia presente nei social network con un gruppo o una pagina "aziendale", per fidelizzare i clienti (molto utile nel Web 2.0!);
- contenga testi convincenti, persuasivi e soprattutto veri;
- abbia una struttura semplice e non ingarbugliata;
- contenga informazioni sulla destinazione;
- ci sia una sezione dedicata alle offerte o last minute, per attirare i clienti.

Se ritente che il vostro hotel o struttura abbia un sito web o una presenza online che non rientra in questi "canoni"... contattateci senza impegno, vi aiuteremo a trovare una soluzione ad ogni vostra richiesta di web marketing turistico e non solo.
10D, dal 2004 a disposizione per incrementare il vostro business online info@10d.it.

mercoledì 20 luglio 2011

Il turismo e le recensioni degli utenti/clienti

Tripadvisor da sempre sostiene che la maggior parte delle recensioni presenti nel proprio sito sono positive ma una ricerca indipendente fatta da ReviewPro ne dà la riprova. Questa ricerca si basa sul controllare tutte le 90.000.000 e più di recensioni relative alle strutture ricettive sparse in tutto il web, per scoprire se sono positive, negative o neutre.

I risultati qui sotto includono le 10 lingue più parlate al mondo e sono:

+ recensioni Positive 60%
= recensioni Neutrali 28%
- recensioni Negative 12%

I dati sono stati estrapolati da ben 65 siti di recensioni online, incluso Tripadvisor e molte Online Travel Agency (OTA).

Dai risultati si è capito che i turisti preferiscono promuovere e non stroncare una struttura ricettiva, a meno che non abbiano vissuto una situazione infernale! Questo lo afferma ReviewPro dalle proprie osservazioni, infatti negli ultimi 2 anni c’è stato un generale cambiamento d’utilizzo dei siti di recensioni (da parte degli utenti), per condividere esperienze più o meno positive o neutrali rispetto all'inserimento di recensioni negative. Questi risultati rafforzano il nostro pensiero di far diventare quei clienti che ci recensiscono positivamento, sostenitori e promotori del brand aziendale. Per far questo bisogna incoraggiare (non obbligare) i clienti ad inserire recensioni, nei sito o portali a cui loro si affidando per le loro ricerche o informazioni.

Ricondiamoci bene NON OBBLIGARE o CORROMPERE i clienti a inserire recensioni positive, perchè per esempi Tripadvisor ha ha stilato una black list di 30 strutture ricettive in tutto il mondo, segnalate per recensioni sospette.

Un portavoce di Tripadvisor sostiene che:
Gli albergatori fanno bene a incoraggiare gli ospiti a lasciare recensioni su Tripadvisor al loro ritorno a casa, ma è contro le nostre linee guida per le aziende offrire incentivi, sconti, servizi aggiuntivi o trattamenti speciali per i soggiorni in corso o per quelli futuri in cambio di recensioni. Se i turisti incorrono in una situazione simile, li incoraggiamo a contattarci prima possibile per informarci.

Questo colosso delle recensioni turistiche online, applica la tolleranza zero verso le recensioni fraudolente e usa diversi metodi di verifica informatica per garantire la legittimità dei contenuti, e nel caso vengano scoperti degli hotel che aggiustano le recensioni a questi verranno inflitte delle penalizzazioni sulla reputazione interna al portale.
Le false recensioni oltre a contravvenire il codice di condotta di Tripadvisor, sono illegali in: Irlanda, Francia, Regno Unito, Italia e Germania.



E' giusto far capire agli albergatori che sono loro i primi artefici della propria reputazione! Quindi validità della struttura ricettiva, staff all'altezza, pulizia, camere, cibo, ecc... allora in questo caso le recensioni spontanee saranno quasi sempre positive e in base anche all'età della clientela, numerose.
Comunque ci sono vari modi per stimolare (legalmente) i clienti a recensire positivamente il proprio hotel, ecco 3 esempi basilari:
  1. inviare una mail qualche giorno dopo il check out, ai clienti che durante il soggiorno hanno gradito la struttura, con all'interno i ringraziamenti, l'invito a tornare, i saluti e l'invito a condividere la propria esperienza nei social network dove siete presenti;
  2. individuare dal guestbook dell'hotel quei clienti che ci hanno recensito positivamente, un input molto indicativo
  3. posizionare le schede di valutazione nelle varie camere in una posizione ben visibile e al momento del check out farle imbucare nell'apposita cassettina.

In 10D abbiamo avuto un risultato ottimo lo scorso anno con un cliente che ha preso la gestione di un hotel che per demerito del precedente gestore, aveva recensioni abbastanza negative, e grazie all'inserimento di alcuni banner all'interno del sito, ha visto incrementare positivamente le recensioni nei siti e portali dedicati. Il merito maggiore va soprattutto al lavoro che quotidianamente lo staff della struttura svolge con i clienti e per mantenere alti gli standard qualitativi. Noi li abbiamo aiutati ad esprimere il loro potenziale con i mezzi informatici che ci competono.
C'è da dire comunque che i clienti che utilizzano i nostri servizi di web marketing turistico e di consulenta, ascoltano sempre i nostri consigli e quasi tutti possiedono un profilo nei maggiori social network, turistici e non.

lunedì 18 luglio 2011

MOW mobile optimization website

Quali sono le migliori pratiche per rendere un sito web ottimizzata per gli smartphone?
Sempre più persone utilizzano Internet con i cellulari e sempre più siti web stanno lanciando una versione mobile dello stesso, questo perchè da tempo sempre più utenti utilizzano il proprio smartphone per ricercare un ristornate, un hotel, comunicare nei social network... in poche parole per navigare!

Tutto questo va bene, ma qualunque siano i numeri è chiaro che il web mobile è in continua crescita esponenziale.
Purtroppo, ci sono alcune problematiche abbastanza fastidiose, una su tutte lo spazio (dello schermo). Se avete un sito web e avete intenzione di farne una versione mobile ottimizzata, date un'occhiata ai punti della lista seguente, che comprende alcune delle best practice più importanti:
  1. Realizzare un versione leggera del sito - Rendere le immagini più piccole, ottimizzare la struttura della pagina, evitare l'inserimento di alcuni video, tagliare alcuni annunci ecc... evitare sempre e comunque che la pagina superi 1MB di peso (per la gioia di chi paga a KB scaricati). Nello stesso tempo bisogna ricordarsi di non rendere le pagine troppo piccole o ancor peggio dover leggere articolo diviso in più pagine.
  2. Take it easy con gli annunci - Sappiamo tutti fin troppo bene che la pubblicità mobile è uno dei più grandi bacini di traffico sia in pubblicità che in business futuri. Ho visto qualche pubblicità non intrusiva, ben piazzata e pertinente sul New York Times e alcuni addirittura orribili su altri siti... ricordiamo che anche un annuncio relativamente piccolo occupa una porzione enorme del piccolo schermo mobile, facciamo in modo di mantenere le cose piccole. Quindi facciamo rimanere pubblicità o promozioni/offerte (nei siti o portali turistici o di e-commerce) entro certe misure, per non incorrere in una bruttura grafica oltre a dare fastidio all'utente.
  3. Attenzione a Java o Flash - Alcuni smartphone (i-Phone) o tablet non supportano la tecnologia Flash, quindi bisogna trovare una soluzione a quelle parti di pagina del nostro sito che sono create così.
  4. Utente vs. Cliente - Bisogna considerare che un utente se visita il nostro sito vuole tratte un beneficio, quindi l'utente X potrebbe diventare un cliente con Nome e Cognome, quindi facciamo sì che riesca nell'intento della visualizzazione del sito mobile.
  5. Rendere il reindirizzamento al sito mobile automatico - Questa è una delle cose più importanti e se fatto bene, non contrasta con il punto 6. sotto, sul fatto di poter accedere al sito completo
  6. Consentire l'accesso al sito completo - Costringere un utente a visualizzare solo la versione mobile del proprio sito è sbagliato nel caso in cui non ci sia una completezza delle informazioni. Google ne è l'esempio, mette un link dalla versione Mobile a quella Classica. Ma è ancor più sbagliato far si che un sito sia a pagamento, versione classica free, versione mobile... in abbonamento (come fanno alcuni siti di quotidiani sportivi e non in Italia).
Noi abbiamo 2 versioni mobile www.10d.it/mobile/ per il sito della 10D "istituzionale" e webmarketingturisticoby10d.it/mobile/ per quello dedicato ai servizi per imprese turistiche.

lunedì 11 luglio 2011

Cos'è il Pay Per Performance detto anche Pay Per LEAD

Nell'ambito del web marketing, il pay per performance (detto anche pay per lead) altro non è che un progetto avente come obiettivo quello di portare il maggior numero di visitatori ad un sito o una pagina specifica, per far sì che compiano un'azione concordata, sul numero delle quali si basa la remunerazione dell'agenzia oppure guardandola dal lato committente: il costo sostenuto.

Alcuni esempi sono:
  • sottoscrizione alla newsletter;
  • iscrizione alla mailink list;
  • compilazione form contatti;
  • numero di visite al sito (pay per visit);
  • richiesta di preventivo on-line;
  • acquisto on-line.
È importante notare che pay per performance (PPP in sigla) non racchiude una serie di medoti da adottare per realizzare una campagna e ottenere dei risultati, ma è semplicemente il nome col quale indichiamo un modello di valorizzazione di un costo.
Il PPP potrebbe essere scelto come sistema di valorizzazione per un qualsiasi metodo di promozione on-line, dal posizionamento sui motori di ricerca, agli iscritti nei social network.

Per condurre una campagna efficace e seria basata sul pay per performance (o lead) è importantissimo definire in primis e in modo preciso l'azione o il parametro di rifermimento sul quale si effettuerà la misurazione degli obiettivi (iscrizioni, form, acquisti, ecc...).
Quindi l'obiettivo deve essere collegato alla necessità primaria del cliente.

L'esperienza che noi della 10D abbiamo in questo campo, è fondamentale per definire l'obiettivo e per realizzare una campagna efficace che porti guardagno ad entrambi le parti (cliente e agenzia).
Infatti abbiamo studiato per il turismo un servizio ad-hoc per questo: Pay Per Performance Turistico.

Un aspetto importante è la definizione dei metodi di controllo sui risultati acquisiti, occorre fin dall'inizio definire regole e parametri che verranno applicati per il calcolo delle azioni, il cui costo verrà addebitato al cliente/committente.

Alcune soluzioni implementate possono essere:
  • realizzazione di pagine esterne richiamate per ogni azione sostenuta (landing page o pagine di atterraggio;
  • invio di email specifiche e automatiche verso una casella specifica per il conteggio (sia al fornitore che al committente);
  • accesso ad un comune pannello di controllo delle statistiche;
  • spostamento dell'azione su una pagina esterna (sempre nello stesso dominio), dove il fornitore potrà aver accesso e controllo, la quale invia una mail a entrambe le parti in caso dell'avvenuta azione.

Il sistema di conteggio deve consentire sia al cliente che all'agenzia di effettuare tutti i controlli del caso, per evitare in seguito antipatici dubbi.


Stabiliti obiettivo della campagna e criteri di misurazione dei risultati, il cliente ci chiede spesso: "Ma come arriveranno i visitatori?"... semplice, come sempre.

Tra gli strumenti che utilizzeremo abbiamo:
  1. pay per click (PPC);
  2. pay per view (PPV);
  3. posizionamento organico nei motori di ricerca;
  4. esposizione di banner adv, loghi e link su portali, directory e motori di ricerca;
  5. scrittura di articoli redazionali e loro pubblicazione.

Comunque bisogna sempre fare attenzione ad una cosa, la quale potrebbe far si che anche l'utente più ben disposto possa lasciar perdere la visita al nostro sito: le interferenze!

Le interferenze sono fattori negativi dovuti a:
  1. lentezza nel caricamento delle pagine;
  2. mancanza d'informazione sul prodotto scelto;
  3. arrivare alla home page dopo aver fatto una ricerca sui motori e da qui cercare ancora la pagina finale di destinazione;
  4. prezzi fuori mercato (per quanto riguarda siti di e-commerce);
  5. colori ed immagini che possono disturbare o offendere il visitatore (esempi: Cina --> bianco colore della morte / arancione colore riservato solo all'imperatore; Italia -->  viola è considerato da molti come colore porta sforturna; ecc... ecc... ecc...).
  6. la poca trasparenza sul titolare del sito (fortemente sospetta);
  7. nel caso di acquisti, la mancanza di informazioni precise sulle consegne;
  8. la presenza di feedback negativi (Ebay);
  9. recensioni brutte sulla struttura ricettivo o su Google Maps (per esempio).

È importante per il committente che sceglie un servizio di pay per performance, scegliere un'agenzia fornitrice del servizio sicura e con provata esperienza (questo vale anche per il semplice posizionamento nei motori di ricerca o social media marketing), perchè per un servizio come questo, il marketing e comunicazione sono tutto!
Perchè è inutile svolgere una campagna PPP e avere come riferimento un sito web realizzato nel 1998 (con tutte le problematiche del tempo), con grafica, testi, immagini e comunicazione molto molto molto datata! Quindi bisogna prima di tutto curare la comunicazione del sito, rifacendolo o realizzando un minisito o delle landing page, e poi svolgere tutte le lavorazione del caso per avere il maggior numero di risultati possibili.

In conclusione speriamo di avervi dato alcune informazioni importanti a riguardo del pay per performace, o pay per lead che dir si voglia, per ulteriori approfondimenti o richieste contattaci senza impegno: 10D - www.10d.it - info@10d.it.

giovedì 7 luglio 2011

Web marketing turistico

Sempre più aziende e imprese legate al turismo (hotel, agriturismo, stabilimenti balneari, ristoranti, b&b, rifugio alpino, baita, ecc...) si affacciano al web per mantenere o incrementere la propria clientela, anche perchè il mercato globale lo chiede a gran voce.
I nostri servizi sono targetizzabili per qualsiasi struttura turistica, ubicata al mare, in montagna, campagna, terme, città d'arte o meno... quindi un servizio studiato esclusivamente per il settore turistico.

Per venire incontro a queste esigenze 10D ha realizzato una serie di servizi creati ad hoc per il turismo:
Grazie a questi servizi daremo la possibilità a molte aziende turistiche di avere una presenza sul web di qualità.

All'interno del sito www.webmarketingturisticoby10d.it troverete anche una sezione dedicata ad alcuni casi di studio CASE HISTORY, dove ci saranno casi di successo e risultati ottenuti su alcuni lavori eseguiti su Jesolo, Caorle, Venezia, Tropea, Letojanni e altri ne arriveranno.

Oltre alla parte web marketing, ricordiamo che la 10D è sempre un'agenzia web che realizza siti web già ottimizzati per i motori di ricerca, i quali si integnano molto bene con i servizi di web marketing offerti o associati.