lunedì 12 dicembre 2011

Le strategie e techiche più efficaci per dare visibilità a una struttura ricettiva

In questo articolo elencheremo per punti le principali tecniche e strategie per rendere visibili una struttura ricettiva all'interno delle SERP di Google, facendo particolare attenzione alle novità legate al web marketing turistico.

  1. Per attirare link e citazioni utili, servono contenuti di ottima qualità e ottimizzati (es: diffondere ebook, foto o storie sulla vs. località)
  2. Puntare su ricerche sempre specifiche (es: mettendo le date sui post o articoli), la freschezza di questi è un fattore sempre molto importante, avere un blog può aiutare molto la vs. attività
  3. Sfruttate il territorio circostante creando dei contenuti specifici per ogni elemento o località d’interesse (es: utili anche per far entrare utenti che non cercano la vs. struttura ma una su un paese vicino)
  4. La maggior parte dei clienti arrivano in auto... diamogli la possibilità di "creargli" il viaggio, inserendo nel vs. sito anche quelle località che nel loro tragitto potranno incontrare
  5. In Google Immagini, quelle "fresche" o recenti hanno un peso maggiore rispetto a quelle datate.
  6. Con la presenza di un blog, aabiamo una maggiore possibilità di essere presenti anche sulla galleria di Google Immagini
  7. Youtube... realizzate un video sulla vs. struttura o sulla località e fatelo vedere, più interazioni e visualizzazioni si hanno, maggiore è la possibilità che questo sia indicizzato nelle SERP
  8. Alcune chicche per migliorare il posizionamento dell’hotel:
    • Sezione eventi del sito: il posizionamento o la presenza di eventi, porta in percentuale molte più conversioni del posizionamento per parole generiche. (un evento crea urgenza)
    • Le Newsletter: sono ancora lo strumento più potente di e-marketing
    • Curate la photogalleria: molti utenti (me compreso!), soprattutto donne, scelgono la struttura secondo le immagini (è sempre una delle pagine più visitata)
    • Facebook e i social network: è importante avere la fan page "aziendale", dove raccogliere i feedback e comunicare in manira frindly con gli utenti
    • Blog dedicato a offerte e destinazione per avere sempre materiale fresco a portata di click
  9. Iscrizione a Google+: non è importante il numero di utenti che noi abbiamo nelle cerchie ma come interagiamo con i nostri contatti (con post, commenti, interazioni, ecc...)

venerdì 9 dicembre 2011

Social Media Strategy di successo

Cosa intendiamo per social media strategy? Non c'è una definizio esatta, ma la si può definire come il metodo col quale un'azienda entra nel mondo del web social (sociale).
Così l'azienda decide che è giunto il momento di entrare in contatto diretto con i propri utenti/clienti, decide di ascoltare l'audience che ha nel web, decide di fare marketing conversazionele e relazionale, nel quale ascolta e comunica con i propri fans, followers o amici che siano.

Ci sono alcuni step che un'azienda deve fare prima dell'ingresso in questo mondo, quali?
Innanzitutto è giusto e importante capire e fissare gli obiettivi da raggiungere, rispondendo semplicemente queste domande:
  1. il settore merceologico della nostra azienda, è idoneo a una presenza nel social web? (il social media marketing o SMM non è adatto a tutti i settori o a tutte le aziende)
  2. abbiamo una reputazione offline buona che ci permetta di entrare nell'online? (brand reputation analisys)
  3. pensiamo che diventando "social" soddisfiamo i nostri attuali clienti? (customer satisfaction analisys)
  4. i nostri competitor sono già online? E se si, come e dove comunicano con i propri utenti/clienti? (Digital Competitive Intelligence ovvero l'analisi della concorrenza di mercato)
  5. i clienti attuali e quelli potenziali, parlano di noi o dei nostri prodotti/servizi all'interno dei social network? (social media monitoring)
  6. in caso di crisis management, effetti boomerang delle conversazioni dovuti a insoddisfazioni o perdita di controllo del buzz online, siamo preparati ad affrontarla e superarla positivamente? (piani di crisis management)
  7. il personale interno è preparato sugli strumenti operativi e strategici social ed è integrato alle altre funzioni aziendali (social enterprise)
  8. il personale interno ha bisogno di un supporto esterno di specialisti in social marketing? (social media marketing interno o in outsourcing)
  9. il piano di business che abbiamo creato è strutturato in modo da prevedere investimenti continui e non saltuari su queste attività di ascolto, colloquio, marketing e comunicazione o va rivisto per una redistribuzione più equa e mirata del budget stanziato?
  10. siamo convinti di intraprendere questa strada?
Se un'azienda risponde a tutte e 10 le domande, si troverà davanti una situazione tale da capire e valutare al 100% se il proprio business ne gioverà dell'ingresso nei social network.
Un consiglio vivo è quello di richiedere a un'agenzia specializzata per farvi una consulenza prima di intraprendere questo cammino e che vi faccia anche da formatrice di personale nel caso vogliate internalizzare le operazioni di comunicazione con gli utenti/clienti nei social network.

venerdì 2 dicembre 2011

Google.com

Ecco come appare la schermata di Google.com in U.S.A..
Sempre stile minimal, essenziale e chiaro. Header al posto di nero grigio e menù a tendina con sfondo grigio scuro con attivazione a passaggio sulla sinistra, con all'interno le varie voci di menù: +Google, Search, Images, Maps, ecc...