E' inutile dire che ci sono molti e vari gli elementi che saltano subito agli occhi, perché sembrano contraddire quello che finora sembrava scontato, ma riassumiamo tutto in 3 macroaree:
- Fattori ad alto impatto positivo = fattori social: nella top 10 dei fattori con una correlazione positiva sul posizionamento si trovano 5 fattori social: condivisioni, commenti, "mi Piace" di Facebook e tutti questi fattori sia su Facebook che su Tweets. Questo significa che anche in Italia il social media marketing del brand sta prendendo piede, tanto da indirizzare Google nel contare di più le condivisioni su Facebook che il numero dei backlink
- I backlink contano: tutti i link in entrata verso il sito hanno un impatto positivo sul posizionamento, non solo in termini di numero di link ma avrebbero un peso (magari non elevato) anche i “no-follow” (un tempo considerati zero) e i link contenenti parole non significative nell’anchor text (esempio: le congiunzioni). Questo ci dimostra che Big G tende a dare valore anche ai più naturali.
- Meta tag e H1 hanno meno importanza per i siti dei brand forti: una delle cose che mi stupisce maggiromente è che gli elementi onsite, da sempre sono considerati importanti per il posizionamento, sembrano aver perso valore ma oltretutto aver una correlazione negativa sul posizionamento.
L'immagine è davvero interessante... Grazie mille per la condivisione // Misterzu
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