giovedì 23 giugno 2011

Google Panda "usi e costumi"?

Come funziona l'algoritmo Panda di Google? Quali ripercussioni questo potrà avere su un sito web in termini di traffico e di posizionamento organico?

Da Febbraio 2011 ad oggi Giugno 2011, se n'è discusso molto sull'update di Google Panda. Andiamo a vedere i 4 punti critici del nuovo algoritmo di indicizzazione:

- Panda si è focalizzato molto sulla “Qualita’ dei Contenuti” (il problema però è come definirla?!? vedi dopo)
- La qualità si espande anche all’usabilita’ del sito stesso (quindi con layout, disposizione di contenuti, adv, ecc...)
- Panda sembra punire in maniera forte la sovraottimizzazione SEO (ottimizzazione eccessiva on-page, ecc...)
- Sembrano legati a Panda alcuni fattori SEO minori (la velocità di caricamento del sito, bounce rate, qualità e affidabilità dei links esterni, ecc...)

Un’altra nota da tenere a mente, è quella della tempisticadegli update di questo algoritmo di Google.
Infatti Google Panda non lavora in tempo reale come molti credono (Google Instant) ma attraverso updates random. Da questo Febbraio c’è stato un update ad Aprile (Panda 2.0), un'altro a maggio (Panda 2.1) e un'altro in fase di elaborazione che dovrebbe arrivare durante questo mese di Giugno (Panda *.*).

Una domanda sorge spontanea: perchè la nascita di questo nuovo algoritmo di Google Panda?
La risposta è altrettanto semplice: considerando l'importanza e l'effetto ad ampio raggio, soprattutto per siti importanti e con molto traffico, rappresenta un vero e proprio cambiamento epocale. Un cambiamento che ci indica la strada che Google con Panda vuole imboccare per il prossimo futuro.

Già qualche tempo fa in alcuni forum, blog e video si era discusso sulla maggiore importanza dei contenuti negli algoritmi e un accanimento smisurato verso le penalizzazioni.

Sulla qualità dei contenuti, all'interno del blog di Google c'era un posto ricco di domande, alcune delle quali sottolineavano i concetto di qualità che Panda andava ad implementare. A parte i soliti problemi di duplicazione, testi brevi e ripetitivi, semantica, ecc... che causano penalizzazioni tutt'ora, oggi è abbastanza difficile capire fino in fondo l'algoritmo di valutazione, soprattutto perchè la valutazione la dà un automa (algoritmo/sw)!
Il punto chiave di tutto questo è: fin dove si può spingere un algoritmo per capire la qualità di un sito e di un testo? A pere mio il percorso è ancora lungo prima di arrivare ad un sw che riesca a capire la semantica di un testo come farebbe un umano! Tenendo conto che una persona controllando un sito riesce a valutare l’usabilità, il layout, la grafica, la disposizione dei contenuti, dell’adv, e così via... tutti fattori che consentono una determinazione piu’ precisa e minuziosa del concetto di qualità.

Concludendo, è probabile che Google con Panda abbia integrato uomo e macchina creando una sorta di "advanced quality rater" specifico per capire la qualità di un sito o di una pagina? Intanto gustiamoci la pulizia che farà Panda, anche se il problema principale ce l'ho avranno in USA dove ci sono agenzie specializzati in pubblicazioni di contenuti a tappeto, più che in Italia... anche se qui da noi ci sono molti copioni.
La rivoluzione vera e propria si avrà quando verrà implementato un nuovo algoritmo capace di applicare il controllo semantico per ogni lingua, classificando poi i contenuti in base alla qualità, alla pertinenza assieme ad altri fattori importanti, i quali stanno alla base di ogni forma di comunicazione!

Fatto sta che con Panda avremo un bel po' da lavorare per dare sempre più qualità ai siti web.

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